L’alcol è una delle sostanze croniche più comunemente usate, che causa dipendenza psicologica e fisica, compromette e distrugge l’intero organismo umano, e porta alla rottura della vita familiare, professionale e sociale. La malattia da alcol, o dipendenza da alcol, è un grave problema sociale in molti paesi, anche in Polonia. Nel 2009, il numero di persone che bevono alcol più di una volta alla settimana ammontava a circa 2,5 milioni di persone (2,1 milioni di uomini e 0,5 milioni di donne). C’è stato un calo della percentuale di donne che bevono alcolici da circa il 67% nel 2004 al 65% nel 2009, mentre tra gli uomini la percentuale è aumentata leggermente dall’83% all’85%. I bevitori più frequenti sono le persone nel gruppo di età di 30-49 anni, mentre tra gli uomini sono soprattutto i giovani e le persone di mezza età tra i 20 e i 49 anni, e tra le donne tra i 30 e i 49 anni [Health condition of the Polish population in 2009. GUS. Warsaw 2011].
Attualmente, in base alle stime, il numero di persone dipendenti dall’alcol è circa il 2% della popolazione polacca, ovvero circa 800 mila persone [Agenzia statale per la soluzione dei problemi legati all’alcol: www.parpa.pl].
Ci sono molte ragioni per questo fenomeno, per esempio il miglioramento della qualità della vita e della situazione economica è collegato alla paura di mantenere questo standard di vita (paura di perdere il lavoro, di soddisfare le esigenze sociali, familiari e professionali, difficoltà a mantenere il ritmo di vita imposto, indebolimento dei legami familiari). L’alcolismo scorre in quattro fasi :iniziale, di avvertimento, critica e cronica [MP Z.: Zaburzenia psychiczne spowodowane alkolelem (in:) Podstawy psychiatrii. Jarosz M (ed.) PZWL. Varsavia 1988].
Lafase iniziale, in cui si verifica la dipendenza mentale; una persona beve non solo durante gli incontri sociali, ma anche nella necessità di alleviare la tensione mentale (stress).
Fase diavvertimento, durante la quale si cercano occasioni per bere; una persona arriva ad un incontro sociale spesso avendo già consumato alcol, perde il controllo del proprio comportamento (si ubriaca), spesso non ricorda il corso dell’incontro; ha la sensazione che non si addormenterà senza una birra o un drink, quindi beve ogni giorno per il cosiddetto “buon sonno”, giustifica il suo bere a se stesso e ai suoi parenti con lo stress sul lavoro, a casa, con le difficoltà della vita.
Fase critica (acuta), in cui il desiderio di continuare a bere appare anche dopo una piccola dose di alcol; una persona cade in un’abbuffata, il tempo e la quantità di alcol consumati aumentano, si verificano assenze dal lavoro a causa di una sbornia indotta dall’alcol, la persona continua a negare di avere un problema con l’abuso di alcol, i tentativi fatti dalla famiglia per rendere il bevitore consapevole del suo problema risultano in aggressioni, dall’altra parte la persona sente una perdita di rispetto per se stessa, ha un senso di deludere se stessa e la sua famiglia, il che causa ancora più frustrazione e raggiungimento di alcol. Fa dei tentativi per dimostrare a se stesso e alla sua famiglia che ha il controllo del suo bere, riesce a non bere per un periodo di tempo, ma poi torna a bere.
Fase cronica, in cui il bere è continuo; una persona non è in grado di funzionare senza bere alcolici al mattino, si ubriaca più volte al giorno, spesso perde il lavoro, compaiono i sintomi della psicosi alcolica e dell’intossicazione, pensa solo a cosa e quando beve, non si preoccupa di nulla tranne che dell’alcol, compare la frigidità emotiva, l’indifferenza per l’aspetto, l’igiene, il bisogno di mangiare, le persone gli sono necessarie solo nel momento in cui possono dargli accesso all’alcol.
L’alcolismo è una malattia cronica e progressiva e se non trattata porta alla morte. L’alcol danneggia il sistema nervoso e il fegato (cirrosi) direttamente, in situazioni di avvelenamento acuto da alcol, consumo compulsivo o cessazione improvvisa del bere, o indirettamente attraverso la malnutrizione. L’intossicazione acuta da alcol provoca delirio e goffaggine. Può portare al verificarsi di coma metabolico, rallentamento della respirazione fino all’arresto. Inoltre, si verifica il fenomeno del cosiddetto “film rotto”, caratterizzato da una memoria fresca compromessa, ma con coscienza conservata. La cessazione improvvisa dell’alcol provoca tremori muscolari e psicosi allucinatorie. Questo è comunemente chiamato “delirio” (Latino: delirium tremens). Tale delirio alcolico è caratteristico dell’alcolismo cronico. Il consumo cronico di alcol può portare all’epilessia alcolica, dove si verificano brevi attacchi di convulsioni generalizzate. Queste crisi si verificano di solito nelle prime 48 ore dopo la cessazione del bere a lungo termine.
Il trattamento dell’alcolismo è un processo lungo, difficile e spesso inefficace. Il più grande problema nella fase iniziale del trattamento è convincere la persona con alcolismo che è malata, che ha bisogno di aiuto e trovare un modo per motivarla ad iniziare il trattamento. La prima fase del trattamento è il reparto di disintossicazione, dove il paziente deve sottoporsi alla disintossicazione chimica. La fase successiva è il trattamento psicoterapeutico (ricovero, ambulatorio, gruppi di sostegno, per esempio Club degli Alcolisti Anonimi), a volte anche il trattamento farmacologico (antidepressivi, trattamento delle malattie causate dall’alcolismo). Il trattamento terapeutico dovrebbe essere previsto anche per la famiglia di una persona che soffre di alcolismo, perché affinché l’aiuto sia efficace la famiglia deve affrontare il sentimento di danno, imparare a vivere con la persona che soffre di alcolismo, darle sostegno.
Fonte: Dipartimento della famiglia, della salute e degli affari sociali della regione di Malopolska
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